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Per la seo, Flash non è un supereroe

Posted by AndreaMarciante
On 15 Aprile 2015

Flash e Seo: l'inizio e la fine della guerra dei vent'anni

Come ottimizzare contenuti Flash Flash e Seo non vanno d'accordo. Un po' come gli scozzesi e gli inglesi. Lo so, sicuramente starete pensando che non è così, che esistono mille modi per risolvere la situazione e che basta un pizzico di diplomazia per mettere la parola fine a questa lotta fratricida. Tralasciando il paragone storico, forse troppo azzardato e sicuramente anacronistico, non possiamo fare a meno di prendere atto che ci troviamo di fronte a una situazione complessa con due veri e propri eserciti:
  • Da un lato abbiamo i web designer, appoggiati da clienti narcisisti e forti di quel gusto barocco tipico di bada molto alla forma.
  • Dall'altro lato troviamo "gli scozzesi", i Seo che non amano troppo gli orpelli e che al classico "molto bello" preferiscono l'insolito "funziona".
Ma come fare a trovare il giusto compromesso tra Flash e Seo? Fortunatamente esistono diversi modi, tuttavia elencherò quelli che preferisco. Innanzitutto è bene precisare che occorre non esagerare con le animazioni Flash in quanto è sempre meglio essere leggeri e meno belli che meravigliosi e pesantissimi, alla luce del fatto che un utente non è disposto a spendere più di 8-10 secondi nell'attesa del caricamento di una pagina web. Altro fattore importante è l'usabilità del sito che, in presenza di contenuti Flash mal collegati tra loro, potrebbe risultare pesantemente compromessa e portare l'utente a migrare verso altri lidi, con buona pace di tutti gli appassionati del bounce rate. Non siete ancora del tutto convinti? Volete comunque misurare il vostro coraggio nell'eterna lotta tra Flash e Seo? Bene, una buona tecnica per ingraziarsi Google è sicuramente l'utilizzo del tag <noscript>. Qualora avessimo di fronte un sito con molti contenuti Flash, o Java, basterebbe inserire dopo il codice dell'animazione il tag <noscript>  </noscript>, all'interno del quale inserire delle informazioni che verranno lette dai motori di ricerca ma che non arrecheranno danni dal punto di vista estetico. Un'altra tecnica molto diffusa è quella di applicare il file Swfobject il quale ha il compito di valutare se un determinato browser da cui si effettua l'accesso è in grado o meno di riprodurre il filmato Flash. Qualora dovessero esserci dei problemi, Swfobject proporrà un contenuto html alternativo utilissimo per due motivi:
  • Permette di inserire immediatamente contenuti utili all'indicizzazione e al lavoro degli spider
  • Garantisce comunque all'utente l'esperienza di navigazione, anche se depotenziata e non fedelissima a quella originale
Infine, in aggiunta a Swfobject, troviamo il quasi omonimo Swf Address. In pratica si tratta di una libreria che ha il compito di collegare le sezioni interne di un filmato flash, fornendo url diversi da cui poter accedere. In questo modo l'esperienza dell'utente risulta notevolmente migliorata e la battaglia tra Flash e Seo privata di tutte le sue componenti più feroci e sanguinarie per le SERP.        

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