Come ottimizzare un e-commerce

Posted by AndreaMarciante
On 29 Giugno 2017

Come ottimizzare un e-commerce: principi generali

Immaginiamo un universo capovolto. Un universo in cui il web rappresenta il mondo reale e tutto quello che oggi vediamo intorno a noi un semplice insieme di stringhe di codice, immagini e form contatti. Camminando per strada potremmo scegliere di passeggiare lungo enormi viali circondati dal porno, vederci con gli amici in una delle molte piazze (la più importante piazza Facebook) e di poter fare acquisti in grandi centri commerciali o piccole botteghe. Ecco, un mondo al rovescio. Lasciando ad altri il discorso sui grandi centri commerciali (Amazon, Zalando, Ebay), parliamo delle piccole botteghe: quelle che nel mondo reale chiamiamo e-commerce.

Perché ho fatto questa introduzione? Semplice, perché alcuni principi base della nostra quotidianità devono essere applicati anche al mondo del web. Prima di chiederti come ottimizzare un e-commerce, chiediti se hai le idee chiare su cosa vendere, come farlo e qual è il tuo prodotto di punta. Anche entrando in un negozio reale entriamo in contatto con alcuni prodotti prima degli altri. Pensate si tratti di una casualità? No, non lo è affatto.

 

Scelto cosa vendere e come venderlo siamo già a metà strada.

Il primo passo è inserire la propria azienda su Google My Business, soprattutto se si tratta di un negozio che magari ha anche una sede fisica. Lo so, volete vendere sul web, d’accordo. Ma in fondo non è poi così sbagliato farsi trovare da chi si trova già a pochi chilometri da voi.

Secondo passo deve essere quello di strutturare al meglio i prodotti da vendere.
Ecco cosa intendo per strutturare i prodotti.
Prendiamo l’esempio di un negozio di mobili, magari in cartone, proprio come nell’esempio di qualche post fa. Questo negozio tratterà sedute, divisibili in sedie, poltrone, sgabelli e divani; per il soggiorno, per la cucina o la camera da letto. Ecco, in questo marasma, il rischio più comune è quello di creare contenuti duplicati con url infiniti, qualcosa come:

 

www.sito.it/sedute/sedie/sedie-soggiorno/nomesedia-rosso
www.sito.it/sedute/sedie/sedie-soggiorno/sedie-comode/nomesedia-rosso
www.sito.it/sedute/sedie/sedie-soggiorno/sedie-design/nomesedia-rosso

L’idea potrebbe essere quella di utilizzare al meglio la logica tassonomica.
Innanzitutto riducete al minimo il numero di tag!

I tag devono essere quelli che qualcuno più bravo di me ha chiamato “Aggregatori“, per argomento, di articoli o pagine. Quindi consiglio di usare una categoria (Sedute) da collegare ai tag (sedie soggiorno, sedie cucina) che aggregano più prodotti.

Terzo passo è creare delle schede il più possibile complete, lasciando perdere i modi veloci e facili come l’inserimento dei prodotti da file CSV. Il nostro obiettivo è farci trovare, e per riuscirci dobbiamo comunicare allo spider quante più informazioni possibile, magari creando una vetrina il più possibile a portata di mano.

Quarto passo. Nella logica del come ottimizzare un e-commerce risulta fondamentale la gerarchia dei prodotti e delle pagine. Innanzitutto provate a capire quali pagine si trovano già su Google e come sono gerarchizzate e intervenite come spiegato nell’articolo linkato.
Già fatto? Bene, adesso facciamo lo stesso con i prodotti, ricordando di intervenire sulla Sitemap decidendo l’importanza dei vari articoli proposti. Anche in questo caso ti consiglio di leggere un post su come ottimizzare una Sitemap.xml.
In sintesi, dovrete muovervi come illustrato in questa infografica.

 

Come ottimizzare un e-commerce

Come ottimizzare un e-commerce

Come ottimizzare un e-commerce con Magento

Uno dei CMS più utilizzati per la realizzazione di siti e-commerce è sicuramente Magento. Il più diffuso, forse, ma probabilmente il meno intuitivo, soprattutto se messo a confronto con il caro e vecchio WordPress. Nel caso in cui si voglia ottimizzare un sito e-commerce sviluppato con Magento, i passi da fare sono quelli visti prima. Unica difficoltà potrebbe essere data dal fatto che molte cose dovrete farle a mano, utilizzando il caro e vecchio codice. Ad esempio:
Per inserire i meta tag robots NoIndex e Follow nelle pagine disclaimer del sito, dovrete agire direttamente sulla pagina desiderata, cliccando su “Design“.
Nel box  “Aggiornamento Layout XML”  dovrete inserire il codice:

<reference name="head">
   <action method="setRobots"><value>NOINDEX,FOLLOW</value></action>
</reference>

 

Per i prodotti Magento usa una logica molto semplice, forse più semplice anche dello stesso WordPress. Dalla sezione “Catalogo” è possibile accedere all’area “Gestisci Categorie“, all’interno della quale potrete creare la struttura cat/tag/prodotto di cui parlavamo prima, e la sezione “Gestisci Prodotti” che vi permetterà di modificare metadati e informazioni sui vari articoli in vendita.

Esistono molte teorie su come ottimizzare un e-commerce al meglio. Quanto scritto è solo una piccola parte del lavoro che c’è dietro i successi di molte realtà del web. Il resto verrà fuori dai tentativi, dai fallimenti e perché no, anche da improduttive passate alla luce di un monitor.

 

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AndreaMarciante

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